lunedì 23 giugno 2014

Margherita Hack

Margherita Hack è un "modello" di Donna a cui io mi sento molto vicina... "Atea convinta, antifascista e comunista, anti-berlusconiana di ferro, sostenitrice del diritto all'eutanasia", cinque caratteristiche che condivido appieno...
Dalla stesura della mia Tesi in Bioetica, dal 2006, attendo notizie in merito al "Living will"...
Così scrivevo… “A mio parere, lo Stato di una società liberal-democratica dovrebbe essere neutrale e consentire a chi non ha una visione cristiano-cattolica di praticare un atto che riterrebbe opportuno per sé; la situazione auspicabile sarebbe quella della neutralità dello Stato e della presenza delle Direttive Anticipate, il testamento biologico che io credo indispensabile per poter decidere con coscienza della propria salute.
La vita biografica (consapevole) è preferita rispetto alla vita biologica.
Il diritto di morire non implica un dovere da parte del medico; esiste l’obiezione di coscienza; il medico è autonomo e agisce in libertà.
In questo modo, viene raggiunto un equilibrio, poiché il medico non è costretto a fare nulla contro la propria coscienza”.

Noi mortali, proprio per definizione, abbiamo questa peculiarità... Da atea, non posso aggrapparmi alla speranza di rivederla in un qualsivoglia aldilà, ma Vivrà sempre in me e spero in tanti... Ha lasciato un segno con il suo Lavoro e con la sua Persona... Straordinaria Mente...
"La spiritualità, per uno come me che non crede a Dio, all’anima, all’aldilà, sta nella capacità di amare e comprendere gli altri − uomini e animali − “di non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te." Margherita Hack
I critici improvvisati possiedono tale capacità di Com-prensione? A leggere certi commenti, pare di no... 
[Criticare a prescindere, tutto e tutti... a quale scopo?]
Posso comprendere che non si condivida il pensiero di Margherita Hack, ma vorrei tanto sapere che cosa attua di così rilevante chi la critica...  Quanti astrofisici tra i critici? Quanti con incarichi in università quali Berkeley, Princeton, Parigi? Quanti Direttori di un Osservatorio astronomico? 
Non dimentichiamo che la Hack nacque nel 1922, si laureò nel 1945, epoca in cui per le donne non era scontato, nè abituale poter accedere agli studi, tantopiù a quelli universitari...
Io, pur dichiarandomi atea, vengo definita da alcuni miei amici, "cristiana". Quando studiavo Sociologia, ho cominciato a riflettere bene sul significato della Religione come sovrastruttura, non solo riferendomi a Marx. Io penso che la Religione, anzi le Religioni, siano state create dall'uomo, per trovare spiegazioni a fenomeni imperscrutabili, per dare un senso al proprio esistere, per incutere timore, per nutrire una speranza. Questo è il mio pensiero laico.


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